26 aprile 2011

01 Tutorial - STEP 01

Uno step-by-step basico, semplicissimo, per prendere dimestichezza con il metodo.
E', su per giù, lo stesso "tutorial" che mostro ai miei corsi:

- L'immagine vi viene, solitamente, inviata in Greyscale (Scala di Grigio), a livelli uniti, salvata in Tiff (è il formato migliore per ricevere e consegnare files, perché ne comprime la grandezza senza perdere in qualità).

- L' aprite in photoshop. Se i livelli sono già stati calibrati passate allo step successivo, altrimenti premendo CTRL-L (Immagine-Regolazioni-Livelli), potete migliorare il contrasto tra foglio bianco e segno nero, sistemando l'intensità della china.
Modificando le levette che vedete nella finestra sulla regolazione dei livelli, potete contrastare maggiormente la china rispetto al foglio bianco, ottenendo così un'immagine più "pulita".
- Ora bisogna fare in modo che l'immagine (il disegno a china) possa essere gestibile come un "livello" separato dallo sfondo. Apro una parentesi:

- I LIVELLI: dovete concepire i livelli di photoshop come tanti (quanti ne volete voi) fogli di acetato disposti uno sopra l'altro. Il livello che apparirà più in alto della lista sarà quello in primo piano rispetto all'osservatore (voi che state utilizzando photoshop), la posizione di ogni livello sulla "finestra dei livelli" di photoshop indica la posizione di questo rispetto agli altri strati.

- Dicevo, bisogna fare in modo che l'immagine possa essere gestita come un livello. Clicchiamo due volte sulla finestra del livello "sfondo", ci apparirà una nuova finestra che "trasformerà" la nostra immagine in "LIVELLO". Selezioniamo il metodo: "MOLTIPLICA".
Il MOLTIPLICA è un metodo di gestione dei livelli che rende totalmente trasparente il colore bianco, e coprente il colore nero. In questo modo, tenendo il livello della CHINA (il disegno) in cima alla gerarchia, possiamo creare dei livelli sotto di esso, che saranno quelli della colorazione vera e propria, che apparirà, quindi, in trasparenza attraverso il bianco. E' come aver creato, appunto, un foglio di acetato, sul quale è disegnata, in Nero, l'illustrazione, e dal quale traspaiono i colori che noi stendiamo sui fogli di acetato che posizioniamo sotto di esso.
Cliccate due volte sulla casellina "sfondo" nella finestra dei livelli, vi apparirà la finestra "Nuovo Livello". Selezionate il metodo "MOLTIPLICA" e premete "OK"
- Creiamo un nuovo livello, lo posizioniamo SOTTO quello della CHINA e cominciamo a studiare (utilizzando un grigio, o un blu o un qualsiasi altro colore che ci risulti "otticamente comodo"; sconsiglio il rosso, che vi aumenta la pressione sanguigna...vi ritrovereste con i solchi della penna sulla tavoletta grafica!! PS: ricordatevi, però, che siamo ancora in "Greyscale", per cui se volete usare un colore che non sia il grigio dovete portare la vostra immagine a CMYK)cominciamo a studiare, dicevo, le ombreggiature.

Il simbolino arancione che ho disegnato a fianco del personaggio mi definisce da dove arriva la fonte di luce e la sua direzione. Dovrò sempre usarlo come riferimento per questa vignetta per studiare le ombreggiature sul personaggio e sull'ambiente.
Come vi ho detto fin dall'inizio gran parte del metodo di colorazione si basa sullo studio delle ombreggiature, che scaturiscono sulle anatomie e sugli ambienti, in relazione al posizionamento della (1 o più) fonte di luce.
In questo caso specifico la sceneggiatura indicava:

- i nostri protagonisti hanno concluso l'avventura, tutto si è svolto per il meglio e stanno tornando a casa, a bordo del loro aereo. E' il tramonto, luci calde e atmosfera "serena".
Documentiamoci, cercando foto di tramonti, e definiamo (anche mentalmente), che le fonti di luce sono gli oblò dell'aereo dai quali entrano i raggi solari. (fonte di luce naturale).





Ovviamente esistono svariati modi di procedere, tutti equivalenti per qualità e tecnica. Io parto dal più "semplice" e "facilmente gestibile", man mano arriveremo a perfezionare ogni singolo step.

La vignetta è tratta da "WONDERCITY", sceneggiatura di Giovanni Gualdoni, disegni di Stefano Turconi e colori miei. 

4 commenti:

  1. ehi, ma il tizio sembra quello di wondercity (studente che si moltiplica). Sbaglio o no?

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  2. io invece faccio un livello con metodo moltiplica sopra il disegno a china ed inizio a colorare...
    a volte ne faccio più di uno se voglio mettere effetti particolari (con metodo differente)

    va bene lo stesso no? è il risultato che conta.. :-)

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  3. ciao 4rivax, si si l'avevo anche scritto, sotto le foto dei tramonti, che la vignetta è tratta da Wondercity! ;)

    Zano, ognuno ha il suo metodo, è il risultato che conta, si! :)

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  4. Quasi quasi mi dispiace di non essere un ragazzino con l'intenzione di diventare colorista... credo che prenderei questo tuo blog praticamente come la BIBBIA!

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