20 maggio 2011

Alessandro Alessi Anghini




Un altro studente del mio workshop, un'altra piccola soddisfazione!
La bellezza della colorazione di Alessandro sta tutta nell'eleganza. Lavorazione apparentemente semplice ma pulita, chiara. Dico "apparentemente" perché, in realtà, il lavoro realizzato sulla proiezione delle ombre delle finestre sul pavimento è veramente ben fatto, ed è integrato al resto dell'atmosfera con la nonchalance di chi sa fare le cose e le fa apparire semplici.

Tuttavia non mancano i difetti! :D

Innanzitutto, sfortunatamente, in questa colorazione si perde totalmente (perché non c'è)l'interessante impatto visivo che aveva il colore rosso sulla foto di riferimento. Qui il rosso non c'è, e se anche è presente in alcuni piccoli dettagli (vedi le "creste di drago")(...che non sono una malattia del pene!), non ha quel peso visivo che aveva nella documentazione (dove, l'abbiamo già detto, giocava in maniera interessante con il colore bianco dei tagli di luce - ripeto: bianco e rosso, questi sono i due colori "chiave" di mirror's edge).
Dall'assenza del rosso ne risulta un'atmosfera troppo monocromatica che si, risulta elegante, ma perde quella punta di "frizzante" che avrebbe reso molto più "dinamica" la scena (a prescindere dalla situazione descritta, ovvero un gruppo di personaggi in riflessione, l'idea di riferirsi all'immagine di mirror's edge suggeriva anche la volontà di creare un'atmosfera "vibrante").

Alessandro mi ha mandato due files. Voglio concentrarmi un attimo sulla seconda colorazione, perché c'è un piccolo errore che può far scaturire una riflessione interessante.
L'errore sta nel fascio di luce che entra dalla finestra. C'è la luce che entra diagonale e va a proiettare ombre sul pavimento, e poi c'è un secondo fascio di luce che entra sparato e va a proiettarsi sulla parete delle spalliere. Questo secondo fascio di luce in teoria non avrebbe senso di esistere. Dico "in teoria" perché, in realtà, esisterebbe se ci fosse una seconda fonte di luce (oltre il sole), posizionata nel giardino fuori della palestra, una specie di faro. In questo contesto non credo funzioni. Un secondo fascio di luce non era previsto nemmeno nella foto di documentazione, e in ogni caso, se ci fosse, non mi renderebbe "più chiari" e "più visibili" il gli oggetti e la parete di sfondo. Per come è stato posizione quel faro di luce (che entra perfettamente "a pelo" dall'infisso della  finestra) andrebbe a "coprire" i dettagli sulle pareti, perché non li illumina direttamente, ma è su un piano più vicino a noi, rispetto lo sfondo.

Se, quindi, si presuppone una seconda fonte di luce, artificiale (un faro) che proietta un taglio di luce che entra dalla finestra e va a colpire la parete delle spalliere, bisogna sempre e comunque ragionare il 3d! La luce occupa uno spazio tridimensionale! non è un "foglio" piatto. E se un oggetto non rientra nel fascio di luce non viene illuminato, e quindi "non si vede" (il "non si vede" è la situazione limite ovviamente, in questo caso i dettagli sulla parete di sfondo vengono "coperti" dall'intensità della luce, non palesati dalla luce).

Anche in questo caso, il bagliore al di fuori della finestra va benissimo, ma è ancora troppo "giallo" quello della proiezione sul pavimento. La foto di riferimento, infatti, ci diceva che il taglio di luce sul pavimento era di un bianco intenso e vibrante.

Giudizio finale: bravo anche tu Alessandro! Occhio alla fisica della luce!

3 commenti:

  1. Interessante come colorazione.. mi piace la parete arancio, molto calda! Inserire il maestro in una quinta così forte è carina come idea.

    (Figata i faretti di Manu)

    Ciaociao!

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  2. Ehilà! grazie per l'analisi!
    Una volta ultimata la colorazione infatti il mio dubbio maggiore era di non essere riuscito a rendere appieno "l'ora del giorno" per quanto riguarda la luce: nella mia mi sembra tenda troppo al "tardo pomeriggio"; come commentavi anche nella colorazione precedente, sarebbe stata una buona idea colorare di rosso i tappetini in PP e l'armatura di quinta.
    Il rosso unito al bianco della luce riflessa sul pavimento probabilmente avrebbe attenuato questa mia sensazione, creando una più corretta atmosfera da "pomeriggio assolato" come mi sembra di leggere nella foto di Mirror's edge.

    Grazie per aver risolto il mio dubbio sulle luci/ombre.

    Ale

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