Step by Step 07

Nel settimo step ho attenuato un po' il bagliore della luce fuori delle finestre. La foto di riferimento è molto chiara in tal senso, le finestre sullo sfondo sono caratterizzate da un bagliore molto forte, mentre quelle laterali hanno un tono un po' più "attenuato". Questo, probabilmente, deriva dalla direzione da cui arriva la luce agli occhi dell'osservatore. Le finestre sullo sfondo sono frontali all'osservatore, per cui la luce arriva più intensa, le finestre laterali invece direzionano la luce verso il pavimento, e quindi non direttamente agli occhi dell'osservatore. 

Per questo motivo, nell'immagine precedente, con il bagliore più intenso, sembra sia esplosa una bomba fuori della palestra, mentre nell'immagine corretta (la 08), la luce è sicuramente più "elegante".

Dopo aver attenuato la luce delle finestre, ho cominciato a "costruire aria". Quella vibrazione che si vede anche nella foto di Mirror's Edge, è probabilmente dovuta (se volessimo pensare a dei fenomeni fisici) a pulviscolo atmosferico, ovvero alla presenza di particelle sospensoidi che in qualche modo "abbagliano e riflettono" la luce dando una parvenza di "aria sfumata" a tutto l'ambiente.. (effetto che in Beautifull abbonda!!! :D).

 Per "costruire aria" non faccio altro che inserire, una sopra l'altra, varie velature di sfumature radiali, di colore bianco-giallino, a opacità 10%. Ne metterò circa 3 o 4, seguendo la direzione della luce e la spazialità della stanza (rircordiamoci sempre: ambiente tridimensionale + luce tridimensionale!).

Come ultimo passaggio, mi piace "giocare" con gli elementi della fotografia, e aggiungo il cavo nero presente nell'immagine del videogioco. E' un'aggiunta a metà strada tra l'omaggio/strizzatina d'occhio e  la pippa mentale. Mi piace.

Rispondo ad un paio di domande che mi sono state poste dall'amico Federico, in uno dei post precedenti, vi riporto il suo commento:

le pergamene che penzolano dal soffitto... essendo le pergamene comunque in un piano più vicino rispetto allo sfondo con drago e spalliere, se dovessi fare una colorazione di questa vignetta mi verrebbe spontaneo staccarle maggiormente dallo sfondo o rendendole con un colore dalla tinta più calda e dal croma più saturo (tipo un rosso) o facendo in modo che solo la parte inferiore di esse venga investita da un taglio di luce... così mi sembrerebbe di dare maggiore profondità all'ambiente anche solo con un piccolo particolare come le pergamene... potrebbe essere un interpretazione corretta o facendo così rischierei di far perdere l'attenzione sulla scena principale dei personaggi? Altra cosa ma forse è una stupidaggine: la luce delle finestre, l'armatura, la scena dei personaggi sul tappeto hanno un proprio "peso" all'interno della vignetta (parlo a livello di ingombri) e questo "peso" mi da la sensazione che tenda nell'angolo in basso a sinistra... riprendendo le pergamene o con un colore più carico o con un taglio di luce che le colpisce, mi sembrebbe così di dare anche un equilibrio a livello di ingombri...è errata come considerazione?

Le tue considerazioni, Fede, non sono sbagliate.  La cosa importante, secondo me, è decidere quale sia l'obiettivo su cui concentrarsi. Nel mio caso ho voluto focalizzare l'attenzione sul taglio di luce centrale e sul gioco che esso crea con i materassini e i personaggi, perchè trovo sia l'elemento dell'immagine che possa destare maggior "interesse atmosferico" (ricordiamoci che stiamo cercando di "copiare" un'atmosfera specifica da un'immagine di riferimento), se voglio avvicinarmi alla foto di riferimento devo capire quali sono gli elementi principali su cui poggia la creazione di quello specifico ambiente. In questo caso, quindi, ho abbandonato l'interesse per qualsiasi dettaglio "in più", ovvero non presente nella documentazione (in fin dei conti, in Mirror's Edge non ci sono le pergamene appese), per lavorare i "punti in comune" tra il disegno e la foto (essenzialmente la percezione spaziale delle 2 stanze).

Personalmente non sono uno che ricerca l'equilibrio. Anzi, la disarmonia è molto più affascinante, secondo me, per cui non mi preoccupo, necessariamente, di lavorare i miei dettagli in funzione della "direzionalità" dei pesi, quanto della focalizzazione dell'attenzione del lettore. In questo caso, per me, le pergamene potrebbero distogliere l'attenzione, potrebbe appesantire il "lavoro del lettore" del guardare l'immagine. Io voglio che il lettore guardi davanti a se' ed assapori un'atmosfera, un' "aria", e arrivo a pensarlo a tal punto che non mi interessa nemmeno concentrarmi sugli elementi che deve raccontare la storia. Per cui inizio con il primo "step" di colorazione e arrivo all'ultimo cercando di essere coerente con ciò che mi sono prefissato all'inizio.

Detto questo, tu e tutti gli altri coloristi, potete fare scelte diverse, ovviamente, e possono funzionare alla stessa maniera (o addirittura meglio!), la cosa curiosa sarebbe, sicuramente, vedere come gestireste queste "scelte diverse".

Spero di essere stato chiaro e d'aiuto! :)