Il viaggio in aereo, diciamo la verità, è qualcosa di estenuante.
Sara' che io non sono assolutamente in grado di dormire se non nel mio bel lettino personale, a casa mia, fatto sta che 12 ore, in volo, sono molte. Io sono alto 1.90 mt, fortunatamente all'andata il mio seggiolino non aveva altri seggiolini davanti, fatto sta che ho potuto sdraiare le gambe senza problemi, però vi suggerisco (soprattutto voi ometti), di indossare dei pantaloni da tuta e togliervi le scarpe per l'intera durata del viaggio (pena il gonfiamento dei piedi/balle come due palloncini!).
In aereo vi guardate sicuramente un po' di film e giocate a qualche videogioco che nemmeno il primo atari era così vecchio, ma badate bene: non in tutti gli aerei troverete i televisori!
L'appunto mentale per il prossimo viaggio in Asia è, magari, quello di spendere un po' di più per il volo ma esser sicuri di trovare una situazione un po' più confortevole (rinuncio volentieri ad un paio di entrate in qualche museo).
Il biglietto: andata e ritorno, circa 350 euro. Era un'offerta dell'Alitalia, ce ne sono a decine, di queste offerte! In totale mi sono fatto quasi un mese di viaggio, tutto compreso, con nemmeno 2000 euro. E ora che conosco i posti in cui sono stato, e ho un po' più di consapevolezza di ciò che significa andare in Giappone sicuramente spenderei anche meno e, colpo di grazia, posso dire con assoluta certezza che, in proporzione, è più costoso fare un week end in una qualsiasi capitale europea, anche vicina, piuttosto che un viaggio a Tokyo!
I pasti offerti in volo, scordateveli.
Il tratto del viaggio sicuramente più allucinante è l'attraversamento dei cieli della Cina e della Mongolia. Praticamente siete a metà del viaggio e scoprirete esisterne un'altra metà.
Sulle pareti di fronte a voi avrete uno schermo che durante tutto il viaggio vi indicherà la posizione dell'aereo sul planisfero, quando il logo del vostro aeroplanino segnerà che avrete finito di volare sulla Russia, e siete in prossimità dell'isola del sol Levante...ricordatevi che mancano ancora quasi 4 ore, e li non c'è film che tenga...o dormite o vi scoglionate.
Scesi dall'aereo, finalmente atterrati all'aeroporto di Narita, sarete abbastanza rimbambiti, ma non subirete il jet-lag. Attenzione, il jet-lag, praticamente, non lo subirete mai a meno che non compiate l'errore di pensare di farvi un riposino da 1 oretta appena arrivati in hotel. In quel caso, una volta svegli, da un occhio vedrete una macchia nera che voi crederete estendersi anche fin sotto le ossa del vostro cranio, che se ne andrà solo l'indomani, svegli, dopo aver ingurgitato un po' di calorie (circa 3000) alla prima colazione utile.
Un paio di pratiche relative alla vostra entrata su territorio giapponese e sarete catapultati fuori dall'aeroporto, letteralmente: infatti ai giapponesi non piace che la gente sosti, da nessuna parte. Dovete muovervi, muovervi in continuazione, solo così non sarete visti.
Calcolate molto bene il tragitto dall'aeroporto al vostro albergo, i margini di prezzo sono molto ampi, e se saprete organizzare bene le distanze e i cambi, potete spendere veramente poco.
Se avete ordinato, dall'Italia, il Japan Rail Pass, e dovete attivarlo subito, correte prima possibile alla biglietteria dei JR, si possono creare code interminabili di turisti, tutti con il proprio abbonamento da attivare, in mano. Se invece lo attivate nei giorni successivi, fregatevene, potete farlo in altre grandi stazioni, non necessariamente a Narita.
A treno partito, in direzione dell'hotel, vi accorgerete che il Giappone è perfettamente identico all'europa, ad eccezione dei tetti, che tanto basta per farvi sentire dentro un cartone animato (perché è chiaro che tutti ci aspettiamo di vivere dentro un cartone animato, li. Poveri giapponesi.)