29 aprile 2011

01 Tutorial - STEP 04

Il quarto passo

Abbiamo steso le due velature di ombra. A tal proposito pubblico una domanda che mi è stata fatta e la risposta che ho dato, tanto per raffinare, sempre di più, la nozione "teorica":

Ok, ma nello specifico, nel viso e nella mano del protagonista, come hai fatto a calcolare le ombre più nette da quelle più sfocate?
- Ho parlato delle ombre "nette-sfocate" solo per dare un'idea "media" di approccio alla stesura delle due velature d'ombra. Diciamo, come sempre, per riuscire a trovare un "metodo" che funzioni in generale. 


In realtà si parte da questa caratteristica ma si deve arrivare, più definitivamente, ad una "sensibilità" personale nello stendere le due velature, che non è altro la stessa sensibilità che si usa quando si stendono pennellate di colore "a mano".

La regola ancora più "di base" è quella di riuscire a "mescolare otticamente" le due velature, in modo che l'occhio legga il passaggio tra tinta piatta-mezzotono-ombreggiatura, senza "intoppi", ovvero come un'informazione "unica" e "armoniosa". non "secca".

- Ora che abbiamo le due velature di ombra, sopra i livelli di tinta piatta, possiamo unirli. Non li abbiamo realizzati subito sullo stesso livello perchè mi interessa, ad ogni passaggio, avere il controllo di ciò che sto facendo. In questo caso il "controllo" è dato dalla possibilità di cambiare l'opacità di ciascun livello di ombreggiatura in modo che, come ho detto, il "passaggio ottico" tra tinta piatta e ombra, sia gestibile in termini di percentuali di trasparenza (livelli più o meno trasparenti per arrivare ad un risultato che coincida con il mio gusto). Una volta gestita l'opacità dei livelli, e trovata quella che più si confà alle nostre esigenze, unisco i due livelli per cominciare a cambiarne tinta in modo da ottenere già un primo approccio all'atmosferizzazione.

 A questo punto ho ancora il controllo dell'opacità di ciascun livello di ombra. Il passaggio tra tinta piatta e ombreaggiatura dovrà essere letto, dall'occhio del lettore, in maniera "morbida". 
Unisco i livelli di ombra, così potrò gestirne il colore.
-Posso cambiare il colore delle ombre, per tutte allo stesso modo, agendo sull'intero livello delle ombre. Oppure selezionando "pezzi" di tinta piatta e cambiandone ombreggiatura sui rispettivi livelli. In questo ultimo mondo potrò avere delle ombre "differenti", in tono, tinta e croma, a seconda che io stia lavorando sui capelli del personaggio o sulla pelle o via dicendo (in questo modo posso dare dei pesi diversi al contrasto luce-ombra dei personaggi e degli ambienti, in relazione alla "matericità" degli oggetti che sto colorando, cioè la pelle ha una diversa "matericità" rispetto ad una giacca, o rispetto ai capelli...e la luce interagisce con ogni matericità in maniera differente, questo posso rifletterlo sulle mie colorazioni, gestendo il tono, tinta e croma delle mie ombreggiature, appunto a "pezzi".)

Qui ho cambiato il colore delle ombre in egual misura su tutto il livello.
Qui invece seleziono, dal livello delle tinte piatte (deselezionando l'opzione "usa tutti i livelli", che così mi considererà solo il livello che ho selezionato) la parte di tinta piatta sulla quale vorrò cambiare il colore dell'ombra.  
E cambio il colore dell'ombra, ritornando sul livello delle ombreggiature dei personaggi, solo per la parte selezionata.
E poi seleziono, alla stessa maniera (andando sul livello delle tinte piatte) i capelli e cambio il colore dell'ombra solo su di essi.
E anche sulla giacca...!
Ogni "pezzo" ha la sua matericità. A questo livello la colorazione comincia ad essere "dignitosa" e se siete stati "puliti" e "ordinati", l'impatto è anche professionale.
Lunedi cominciamo a studiare tutta la parte di "atmosferizzazione" ed "effetti".

2 commenti:

  1. 'sto week end vedo di applicare le primi quattro lezioni o mio sensei.

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  2. Veramente ottimo, complimentoni-oni-oni!

    Ben scritto, facile da capire e da eseguire anche per i più testoni come me.

    Thanks!

    Braccio di culo ne sarebbe fiero! Mmm forse non è una cosa buona, però..

    Domanda: il colore da usare per le ombre so che in genere si sceglie tra colori non troppo forti, quindi roba tipo marrone chiaro, viola, grigio, blu o simili.. Ecco, la scelta di un colore piuttosto che un altro, da cosa è determinata?

    Grazie ancora!

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