Quando ho finito di costruire le tinte piatte dei personaggi e i livelli di ombreggiature (che per ora si fermano alle "solite" 2 velature, ma conto di aumentarne la lavorazione nel momento in cui la scena si comincia a definire un po' meglio...), comincio a costruire quel poco di ambiente che dovrà apparire nella cover: le 3 piramidi sullo sfondo. Seleziono anche un colore di sfondo un po' più vicino all'idea di atmosfera che ho per ora.
E' il momento di armarsi di pazienza e costruire i "Cuboidi". Alla fine del tutorial sulla cover in generale, apriremo un'approfondita parentesi sulla realizzazione dei Cuboidi, per ora limitiamoci a considerare la costruzione di questi personaggi come al solito: tinta piatta, mediante l'utilizzo dei tracciati, con la matita di riferimento, e livelli di ombreggiature.
Inserisco i Cuboidi a vari livelli. Dietro i personaggi principali e davanti, lascio ogni piano su di un livello separato, perché prevedo una lavorazione intensa, che necessiterà di una "comoda" gestione dei vari "strati".
Manca ancora la treccia infinita di Venus. La metterò alla fine, essendo un elemento con un ingombro piuttosto "importante", che si svilupperà senza una direzione o una lunghezza precise, preferisco aspettare di inserire tutti gli elementi della scena per poi "legare" il tutto con la treccia del mio personaggio tettuto preferito!
Tempo fa un amico mi chiese su questo blog quale fosse la foto di riferimento che usai per realizzare i cuboidi.
EDIT: SU CONSIGLIO DELL'AMICA LIA, COMINCERO' A PUBBLICARE, DI VOLTA IN VOLTA, IL "CONTO DEI LIVELLI" PER OGNI STEP. ECCO A QUANTI LIVELLI SONO, IN QUESTO MOMENTO DELLO SVILUPPO DELLA COPERTINA:
Minkia, lo so. Anche io avrei detto "a memoria", al massimo 9-10 livelli, e invece a questo punto della cover sono già a 89 livelli (nell'immagine non li vedete tutti, molti sono "chiusi" nei "gruppo livelli").
Perché così tanti livelli?
Come vi ho già accennato, Dei è un progetto con "uno stile in divenire". Quando ho iniziato a disegnarlo la prima volta, non avevo mai disegnato nulla, con questo livello, a malapena il dossier di presentazione per l'editore, che cmq risulta ancora moooolto diverso dalla versione finale pubblicata. Ho anche accennato, in uno dei miei incontri alla scuola di Milano, che anche all'interno del libro stesso, lo stile, e il modo di disegnare i personaggi cambia in continuazione. Per me, apro questa parentesi, sarebbe stata una cosa molto interessante "calcare" un po' su questa "mutazione di forma" continua, di tavola in tavola. Da "creativo" mi annoio disegnare sempre le stesse cose, per molto tempo: 124 tavole sono davvero tante, per rendere interessante il lavoro vi assicuro che sarei disposto a cambiare i personaggi di vignetta in vignetta, "accettando la sfida" di rendere cmq leggibile e comprensibile il tutto, chissà che un giorno un qualche editore "coraggioso" non me lo lasci anche fare. (Chiusa parentesi).
Dicevo: stile in divenire, significa che molte regole non le ho fissate. I "codici" di costruzione dei personaggi non sono completi al 100%, ci sono cose che ancora non so disegnare nello stile di Dei, che è uno stile che inizia con questo progetto, e forse finirà con questo progetto. Questa "codifica incerta", o questa mancata sicurezza nel disegnare secondo una regola che devo ancora creare al 100%, mi porta a dovermi preparare un lavoro che sia il più "controllabile" possibile. Ad un certo punto dovrò "chiudere" l'illustrazione, e tutto dovrà essere coerente, ma ancora non so cosa significhi "coerenza", nell'accezione di questa cover (pur avendo una matita che rappresenta un "cuscinetto di salvataggio" piuttosto "solido").
Ecco quindi la mia necessità di tenere tutto separato: protagonisti buoni, protagonisti "cattivi", ambiente, cubi, ecc. Per i cubi, specificatamente, ho mantenuto la divisione in due livelli, tra il corpo del cubo e il suo "viso", perché sapevo che avrei dovuto lavorare il "corpo" secondo i riferimenti che mi venivano dati dalla foto della gelatina, ma la bocca e l'occhio non fanno parte di quella lavorazione per cui devo tenerli "staccati" altrimenti mi stanno in mezzo le scatole e non mi agevolano le selezioni e il lavoro di tracciati.
Tutto questo con la riserva che, appena mi sarò convinto che certe parti funzioneranno a prescindere, unirò i livelli, per averne di meno (o molti di più, per altre parti dell'illustrazione) negli steps a venire.
ahah magnifica la gelatina!
RispondiEliminaposso chiederti uno schematico conto dei livelli via via che prosegui? tipo alla fine del post...?ad esempio qui boh, ipotizzo partendo dall'alto: matita in moltiplica, ombre in moltiplica, piatti1,piatti2, piatti3 (oppure tipo 30 livelli di cuboidi piatti) ecc? insomma, con uno schemino carino tecnico come sai fare te! perchè so che alla fine saranno 300, sono curiosissima!! :)
RispondiEliminagiorgio: ^_^
RispondiEliminalia: belllidea! anche se "uno schemino carino tecnico come sai fare te" mi mette un po' in ansia da prestazione!! :)
mhh va bene anche uno schemaccio grezzo buttato lì come farei io allora! ;)
RispondiEliminaops..per ora blogger mi da problemi a caricare le immagini! più tardi ci riprovo! blub! :(
RispondiEliminaufff blogger non mi fa più postare le immagini!!! ma che cazzo c'ha!??! :(
RispondiEliminaEcco! ho completato il post!! ora vedete anche il conto dei livelli e una "breve" spiegazione di ciò che sta succedendo...! :)
RispondiEliminaEnjoy it!
sta cosa dei mille livelli mi lascia sempre senza parole. perchè in teoria mi sembra incredibile, poi la vedo realizzata e improvvisamente è perfettamente sensata e come sempre geniale. che meraviglia. :)
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