Documentarsi è fondamentale.
E' un discorso che vale tanto per i disegni quanto per i colori.
Nei post precedenti vi ho mostrato alcuni riferimenti fotografici di attori presi per "interpretare" i personaggi del fumetto "DEI". Ma come ho usato questi riferimenti?
Quando utilizzo (praticamente sempre) foto di personaggi più o meno famosi, per studiare la fisionomia dei characters dei miei disegni, non lo faccio con l'intento di disegnare una serie di ritratti iper-realistici. Anzi, non lo faccio nemmeno per copiare la fisionomia degli attori in "carne e ossa", cioè, a me non interessa tanto che nel mio fumetto ci sia un personaggio che assomiglia esteticamente a Jack Black o Donald Sutherland...
I riferimenti fotografici li uso per la recitazione, per la psicologia del personaggio. Ecco quindi che non è tanto importante che il personaggio assomigli esteticamente a Jack Black, quanto, invece, si comporti come lui nei suoi film.
Mi concentro sul personaggio di Bacchus/JackBlack perchè è quello che mi ha dato più problemi di tutti, in fase di studio.
Dovete sapere che è ormai 7 o 8 anni che il progetto "DEI" esiste nella mente dei suoi autori (Alex Crippa e me), e nel corso di tutto questo tempo l'abbiamo ri-studiato e ri-aggiornato continuamente.
Dal punto di vista del disegno tutti i miei dubbi ruotavano attorno a Bacchus e di volta in volta il progetto non riusciva mai a trovare una soluzione di continuità per via proprio di questo personaggio.
Bacchus è un protagonista difficile, perchè è grasso. Per mio limite personale non sono mai riuscito a studiare dei protagonisti "brutti", mi sfogo sempre sui personaggi secondari. Il protagonista, per me, non doveva mai avere dei difetti estetici evidenti. Bacchus invece, per essere in linea con il progetto, avrebbe dovuto essere grasso, ubriacone, perverso, schifoso e aggiungiamoci anche lurido. E io non riuscivo a capire come potesse essere la recitazione "gestuale" di un protagonista così "esteticamente negativo". Proprio non la capivo.
Per anni abbiamo provato, io e alex, a costruire "dossier" di presentazione del progetto ma non riuscivo mai a gestire i movimenti di questo personaggio all'interno delle tavole. Bacchus non si muoveva.
Poi, 3 o 4 anni fa appare negli schermi dei cinema italiani Jack Black. E mi si è aperto un mondo. Ecco finalmente un protagonista grasso ma agile, brutto ma carismatico, lurido ma simpatico. Perfetto. Disegnai Bacchus e cominciai a muoverlo pensando a come si sarebbe comportato Jack Black nelle scene descritte nel fumetto.
E fu DEI.
Le morali sono 2:
- usate la documentazione non tanto per "copiare", quanto per "capire". Non è un fatto estetico, è un fatto di "meccanismo" di "funzionalità".
- avete un progetto in cui credete? non abbandonatelo mai, continuate a presentarlo. Dei l'abbiamo venduto dopo ben 8 anni (Alex lo aveva scritto addirittura ancora prima di conoscermi!), quindi non arrendetevi!.
tutto ganzo.
RispondiEliminaOra mi insulterai ma...mai pensato a John Belushi?
Notevole lo studio e il progresso estetico/stilisto che ha subito Dei in tutti questi anni.
RispondiEliminaDavvero affascinante il fatto che avete accudito e cresciuto questa creatura fino al punto in cui è ora.
Inoltre standing ovation per il tuo modo di controllare il tratto e di mutarlo a tuo piacimento.
Adoro gli artisti versatili.
Complimenti rinnovati.
Nel mio piccolo mi rivedo e condivido ogni parola di questo post ;)
RispondiEliminaspugna: si ci avevo pensato, ma Belushi per me ha sempre avuto una faccia antipatica! :)
RispondiEliminajac: grazie mille!
pam: grande! ;)
Ottima lezione di vita...
RispondiEliminaI Tenacious D oltre ad avere salvato il rock ora hanno il merito di aver illuminato il Doge dei colori :-)
RispondiEliminaSimone
minchia, quanti ricordi...
RispondiEliminaottima lezione, Manu. vale assolutamente anche per la sceneggiatura: quando scrivo i dialoghi di Bacchus è Jack Black che li recita nella mia testa. e viene tutto più facile e spontaneo.