mmmm....! |
Poco tempo fa ho preso appuntamento con una nutrizionista.
Non ho problemi di linea, ero solo curioso di capire alcune cose legate al cibo e all'alimentazione.
La seduta è durata un'ora e sono emerse alcune problematiche interessanti riguardo gli alimenti che dovrei assumere.
Tutto sommato la mia dieta "pre-nutrizionista" era piuttosto giusta; i miei valori di liquidi, massa grassa e muscolo erano equilibratissimi, mangiavo molta frutta, bevevo molto, i miei pasti erano "semplici"(senza condimenti troppo grassi), soffrivo di un po' di gastrite, ed eccedevo sicuramente nei caffè.
Alcuni giorni dopo, la mia "dieta personalizzata" era pronta. A prima vista mi è sembrata un po' esagerata, non devo dimagrire, anzi, avevo chiesto espressamente alla dietista di farmi una dieta per ingrassare (ma bene), eppure leggendo la lista di indicazioni da seguire, mi risultava difficile credere che quella dieta fosse pensata per me.
A un po' di giorni dall'inizio della dieta sto benissimo. Non mi sento mai appesantito, sono "sazio" al punto giusto, mi sembra di essere anche più sveglio e concentrato. Poichè mangio di meno (l'aumento di peso è legato all'assunzione di proteine, quindi mangio sicuramente meno carboidrati, ma più "bistecche"!) mi sto abituando a masticare meglio, con più tranquillità, invece che strafogarmi come facevo prima.
In più sto notando come certe indicazioni che per me risultavano piuttosto assurde, come il numero di cucchiaini d'olio da assumere per tutto l'arco della giornata, abbiano effettivamente un senso importante (condire una bistecca con 1 cucchiaino d'olio ti fa assaporare correttamente il gusto della carne e anche il profumo dell'olio), insomma tutto comincia ad aver senso, anche lo "spreco" di alimenti che, prima della dieta, caratterizzava le mie giornate (sempre l'olio, condire un'insalata a "occhio" può significare davvero esagerare molto nelle dosi, e così per tutto il cibo).
Ora invece peso i grammi di ciò che devo mangiare, e mangio tutto.
Non sono mai stato un fanatico delle diete, e sicuramente non rinuncerò a qualche peccato di gola ogni tanto, ma questa cosa della "giusta alimentazione" mi sta facendo capire l'importanza dell'equilibrio, del dosaggio, del non sprecare, della cura del proprio tempo, della preparazione dei cibi, e tutto questo mi affascina.
Chissà che non riesca a trovare il modo di unire questa filosofia al mio lavoro.
Domani vado a Bruxelles, tornerò domenica sera, ci risentiamo lunedi! Buon Week End!
Io da 5 settimane non tocco più caffé per volontà mia e sto da dio... i primi giorni senza caffé ero preso dall'emicrania conseguente ma poi passa... e non me ne pento!
RispondiEliminaBuon viaggio e buone cose a Bruxelles!!!
Sante parole!
RispondiEliminaQuanto sia importante avere cura di se stessi, sopratutto nelle piccole cose, poche persone lo capiscono; prendersi il giusto tempo per mangiare, per l'attività fisica, per respirare persino, e godersi così la bellezza di ciò che si ha intorno. Se non c'è intenzione, se non c'è presenza, si può avere tutto il bello possibile e non vederlo neppure, o goderne solo in modo passivo. Se invece le cose le si gusta e le si assapora, allora si che ci danno gioia :)
Manu, hai scritto proprio un bel post! Buon viaggio!
RispondiEliminaevvai! non sono l'unico che sta tentando di ingrassare!
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