...come l'industria videoludica, in giappone, si sia attivata per prestare soccorso alle vittime dello tsunami.
Dal sito Spaziogames.it:
Capcom ha devoluto ad esempio 100 milioni di Yen e i ricavati settimanali di Street Fighter IV, SEGA ha abbassato il prezzo di alcune sue applicazioni (tra cui i titoli di Sonic) e deciso di devolvere tutto il ricavato alla Croce Rossa Internazionale, Nintendo, così come Namco e Sony hanno devoluto importanti somme di denaro, e fornito, nel caso di Sony, oltre 30.000 radio per poter rimanere in contatto con il resto del paese.
Come prevedibile inoltre, molti publisher hanno deciso di sospendere, annullare o rinviare i loro giochi: Motorstorm Apocalypse è stato rinviato prima in Giappone e nei giorni seguenti in tutto il resto del mondo (rimaniamo ancora in attesa della comunicazione ufficiale riguardante la nuova data), e la stessa sorte è toccata a Yakuza Of The End, mentre è stato del tutto cancellato Disaster Report 4. Per venire incontro al crescente fabbisogno energetico inoltre Square Enix ha temporaneamente chiuso i server di Final Fantasy XIV e XI, senza però comunicare una precisa data di riapertura.
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