30 marzo 2011

Ma insomma,

come è andata a Bayeux?

Sono partito da Venezia all'ora di pranzo. Easyjet non ti offre un cazzo a bordo, solamente una volta mi è capitato mi regalassero un telecomando universale che però, evidentemente, non si può addentare. Per fortuna mi ero portato un paio di panini con la bresaola, mi mancava un bastone e un asino al laccio ed ero un perfetto contadino in gita.


Ad un certo punto realizzo che l'aereo non sta atterrando. Mai. Comincio a preoccuparmi della possibilità ci sia stato un attentato o qualcosa di simile a Paris Orly. Poco dopo atterriamo.

Prendo un taxi e mi dirigo alla stazione  St. Lazare tenendo gli occhi fissi sulle cifre del tassametro che prolassano nemmeno fossero un retto. Sono Veneziano, è genetico per me aver paura dei tassametri.
Arrivo in stazione e devo aspettare 1 ora per incontrarmi con la responsabile "press" di Lelombard, Fanny, quindi decido di andarmene in giro in cerca di un supemarket per comprami delle banane (no!..le mangio tutte!! che avete capito?). Dopo 59 minuti non ho trovato nessun supermarket, solo vestiti e profumi in questa cazzo di città. Torno alla stazione, volgo il mio sguardo un paio di gradi sulla sinistra rispetto all'ingresso e vedo un enorme supermercato che si chiama addirittura "A-coté" (vicino), ah...il destino... dovrebbero assumerlo a Zelig!

Incontro Fanny che mi dice che dopo appena 2 mesi dall'uscita dell'albo (1066) tutte le copie sono esaurite e lo stanno già ristampando. Ho esultato con la mia banana in bocca. (non la mia banana nel senso del cacchio! vi ricordate? avevo comprato delle banane al supermarket!)


Il treno è in ritardo di 1 ora e io godo perchè i francesi hanno gli stessi problemi degli italiani! (1 in più considerando Carla Bruni...ma forse lei ce la smeziamo!)...cioè, vi rendete conto la perversione insita nel concetto di essere felici per il ritardo di un treno, di 1 ora, solo per la soddisfazione di vedere i francesi che imprecano contro le loro ferrovie? Mi sentivo a casa.

Arrivo a Bayeux alle 22.00. Hotel Lion D'or (la metà delle trattorie di Venezia si chiamano "Leon D'Oro"...l'altra metà si chiama "Alla vecia...e qualcosa"). Il receptionist mi accompagna alla stanza, scale, salone, scale, ascensore, sala, si ferma e se ne va, io gli faccio notare che non so dove andare, li in mezzo a quella sala, gli chiedo dov'è la porta della mia stanza e lui, sorridendo, mi dice che sono già dentro la mia stanza. Dopo 20 minuti, trovato il letto, ne avevo la conferma. 

Che peccato avere a disposizione quel fottuto schermo piatto da 40 pollici e non essermi nemmeno portato dietro la play3!!!

La mattina seguente mi sveglio, incontro il mio amico Patrick, e ci dirigiamo al museo della Tapisserie. Arrivati, realizzo che saremmo stati intervistati, in diretta, da una tv francese. Prolasso rettale (vedi il link poche righe su), per fortuna Patrick fa già il presentatore televisivo per la TF1, oltre a parlare 18 lingue (tra cui l'italiano), mi sento al sicuro.

Pausa Pranzo. 
La direttrice del museo ci consiglia un "ottimo ristorante". 
Mi siedo, ordino, e come antipasto mi arriva un cappuccino all'aragosta. Si, avete capito bene, e non cercate di leggerne un sotto-significato o quant'altro, CAPPUCCINO AL GUSTO DI ARAGOSTA.
Non mangerò nulla. Mi alzo, vado al supermarket, baguette + prosciutto crudo e via andare.


La giornata continua con una serie interminabile di dedicaces, al museo. 
La sera ceno con gli avanzi del panino del pranzo e me ne vado a dormire.

L'indomani, alle 9.00, mi sveglio e scendo a far colazione. Passo davanti la reception e la tipa dientro al banco mi fa: "Buongiorno signore, è sul giornale di oggi", io prontamente: "bombardate la libia", si, lo ammetto, per un attimo mi sono sentito il presidente di Francia. 

Altra giornata incredibilmente interminabile di dediche. Altri panini con crudo e altre banane. Mi si propone di fare una mostra delle mie tavole alla cattedrale di Bayeux, nei prossimi mesi, spero proprio di riuscire a organizzarla, sarebbe bellissimo!


Alle 19.00 prendo il treno per Parigi. Ritardo delle ferrovie, godo ancora. 
Arrivo in hotel alle 23.00 esco a cenare, mi hanno consigliato una catena che si chiama "hyppopotamus", dove servono carne. Sinceramente mi fa un po' strano mangiare carne in un ristorante che si chiama "hyppopotamus".
Mentre cammino per raggiungere il locale mi si affianca una ferrari 458 italia, nera:


parcheggia a pochi metri da me, scende un ragazzino di 20 anni, di colore. Tutti ad ammassarsi a fargli foto e chiedergli autografi. Non so chi sia.

La carne all'"hyppo" era buona. Torno all'hotel e chiedo alla reception di riservare un taxi per la mattina seguente, alle 5.00. Dovevo essere all'aeroporto alle 6.00 e partire alle 7.00. Il tipo mi ricorda che bisogna spostare le lancette dell'orologio avanti di 1 ora. Io impreco e cambio l'ora del cellulare. Mi sarei dovuto alzare alle 4.30, ma era come se fossero le 3.30.

La sveglia suona. Io mi preparo e vado all'ingresso, il tipo di poche ore prima mi schernisce: "ma signore! le avevo detto di spostare le lancette! non sono le 4.30! sono le 3.30! può dormire un'altra ora!!!" Capisco che il mio cellulare ha automaticamente spostato l'ora in avanti, dopo che l'ho fatto anche io e realizzo, dopo aver risolto delle difficili operazioni matematiche con una matita senza punta su fogli a quadretti di 1 cm, che ho perso un'ennesima ora di sonno, per cui è come se mi fossi svegliato alle 2.30.

Torno in camera e cerco qualche programma porno, ma ovviamente sono tutti a pagamento. Ripiego sul BrickBreaker del blackberry, che non è una pratica auto-erotica.

Prendo il taxi, l'aereo, il battello e sono a casa mia a Venezia. 2 ore dopo sto giocando a COD Black Ops.


7 commenti:

  1. Perfetto!!!
    Mi hai attaccato un pò di stanchezza...Soprattutto dopo aver letto del disguido di orario :D

    SeeYa

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  2. Cappuccino all'aragosta?

    ...

    CAPPUCCINO ALL'ARAGOSTA?!?!?!

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  3. Non ci credo, esiste veramente!
    http://www.saveursdumonde.net/recettes/cappuccino-de-creme-de-homard/

    E io che pensavo che il successo mondiale ti avesse dato alla testa!

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  4. BLeaaaah! Mi viene da sboccare!!!

    Non credevo che qualcuno potesse affiancare il caffè all'aragosta, è come fare la nutella al gusto di calamaro :OD

    Bye

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  5. che invidia, Manu, che invidia.......tu hai visto una Ferrari Italia dal vivo! e pure nera!


    ah, complimenti anche per tutto il resto! :):):)

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  6. Che bella esperienza completa!
    Cosa mancava? :D

    Complimenti. ;)

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  7. Morale della favola (per me)?!
    Cazzo devo farmi una Playstation 3!!!!!!!!!
    Te la vendono così?!?

    Asini... leoni d'oro... scimmie e banane... aragoste e ippopotami... un safari insomma!!!!

    I like it!

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