15 aprile 2011

Workshop di colorazione



Sono tornato con un giorno d'anticipo dal workshop di colorazione che ho tenuto alla Scuola del Fumetto di Milano. Oggi c'era il rischio di uno sciopero dei mezzi, che avrebbe compromesso in maniera piuttosto pesante la possibilità di tenere l'ultima lezione, per cui abbiamo deciso di aumentare il carico di ore dei giorni precedenti e finire il laboratorio in anticipo.

Quando sto per iniziare un nuovo workshop, l'emozione e le domande che mi pongo sono sempre le stesse.  Nello specifico mi chiedo se sarò in grado di assecondare completamente le aspettative degli iscritti, soprattutto per il fatto che nonostante il mio modo di colorare possa considerarsi piuttosto d'impatto, a livello visivo, la mia tecnica si basa su delle regole "primitive", e soprattutto semplici, che potrebbero "deludere" lo studente che sia curioso, invece, di studiare come si possa realizzare una colorazione ricca di "effetti speciali".

Poi però mi rendo conto che ho voglia di essere utile, che ho voglia di aiutare i "giovani coloristi", ma più in generale i "giovani autori", a trovare una propria strada come io sono stato aiutato da miei professori a trovare la mia. 

Poi però mi rendo conto che, in realtà, non ho trovato ancora nessuna strada specifica, e che l'aiuto più concreto che i miei maestri mi hanno dato negli anni in cui studiavo a Milano, non è stato di trovare un percorso da percorrere, ma le gambe per farlo.

Ed è questo che, quindi, mi interessa offrire ai miei corsi: offrire agli iscritti un paio di gambe per cominciare, pian pianino, a camminare da soli verso una realizzazione cromatica personale.
E alla fine di ogni corso sono mega-felice. Perché sento di aver dato tutto ciò che può servire. E la lucetta che si accende negli occhi di alcuni, mi conferma questa sensazione.

Non è un discorso di saper "realizzare l'effetto di un fulmine". Non è un discorso di usare il "bagliore esterno", piuttosto che il "sovrapponi" o lo "scolora". Non è un discorso di "sfumare". E' un discorso di capire che tutto parte da una fonte di luce, che si appoggia sulle forme, e ce le fa vedere. E' un discorso di cercare e cercare centinaia, migliaia di foto. E' un discorso di studiare e realizzare, analiticamente, ogni singolo "step" del metodo, in maniera ordinata e pulita. E da li in poi sviluppare la propria personalità.
Adoro tutti i miei studenti e i miei colleghi, con i quali posso parlare riguardo le idee di ognuno sul nostro lavoro. Ed è per questo che amo andare alle lezioni del Crippa  alla sua classe, e interfacciarmi, anche, con gli altri studenti della scuola.

Ogni volta torno a casa con idee nuove, perché ho insegnato ma ho soprattutto imparato.

Alex Crippa è stato un magnifico compagno di viaggio. Mi ha ospitato a casa sua nel miglior modo possibile: 
- mi ha permesso di usare la sua griglia per cucinarmi i petti di pollo
- mi ha permesso di usare il suo frigo per metterci dentro le mie banane
- mi ha invitato alla sua lezione del mercoledi con i suoi fantastici studenti
- mi ha intrattenuto nel tempo libero guardando assieme a me Top Gear, Fifth Gear, The Gamer, e un incredibile documentario sui "Parassiti dentro di noi"
- mi ha addirittura comprato i biglietti per i viaggi in treno da Lecco a Milano e un sacco di altre migliaia di cose per cui non lo ringrazierò mai abbastanza.
Alex ha una casa a Venezia.

Mi ha emozionato, come sempre, incontrare Maurizio Rosenzweig uno degli uomini che più stimo al mondo, per un sacco di motivi, la maggior parte dei quali di natura sessuale.

E un ringraziamento speciale al sempre presente Alessandro Mainardi, che mi ha deliziato il soggiorno Milanese regalandomi il suo nuovo libro! (...la supremazia di Philip Dick ha i giorni contati! ;)

Insomma, è andata da dio. E se il primo workshop è stato "sold out" dopo appena una settimana dalla pubblicazione della locandina, il secondo, quello di maggio, ho saputo che ha anche addirittura "sforato" il numero di iscritti. Alcuni ragazzi sono disposti a portare il loro computer pur di seguire le lezioni, sarà un inferno, e io sto già godendo.

Grazie a tutti!!! Spero davvero di esservi stato utile! :)


5 commenti:

  1. "Io e i miei parassiti" è diventata la mia nuova docu-serie preferita! la seconda stagione promette proprio bene. grazie Manu per aver insistito a vederla nonostante io volessi vedere la mia vecchia docu-serie preferita "Gola profondissima". Manu, hai una casa e un decoder satellitare a Lecco!

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  2. pork, volevo chiamarti così ci facevamo una birra con te e i due Alessandri... troppi casini. peccato.

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  3. Jac prepara la vaselina!! ce ne sarà da usare a kg!

    Alex se io regalo la ps3 a te tu regali sky a me?

    Giorgio potremo rifarci dal 9 al 13 maggio! Ritorno per la seconda sessione di workshop! ;)

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  4. ok, avrò parecchie sale prova in quel periodo ma devo assolutamente ritagliarmi una sera per voi!

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