Le ombre. La cosa più importante su cui dovete concentrarvi non è l'effetto sfumato, o meno, delle ombreggiature, bensì la direzione della fonte di luce, e la volumetrizzazione delle forme.
Se siete pigri, e non vi va di ricercare il post in cui parlavo dettagliatamente di questo step, eccovi il link, QUI, ripassate!
Ci sono svariati modi per "sfumare" le ombreggiature. All'inizio era proprio questo "ostacolo" che mi lasciava perplesso, ma ho visto, come sempre, che ognuno può svilupparsi i propri personali metodi, senza problemi.
Si può, per esempio, prendere una punta sfumata, quindi allo 0% di durezza, e con il tracciato disegnare la linea curva...
Dopodiché, per la parte rimanente, si può benissimo riempire "manualmente" un'area selezionata, con tinta piatta...
Un altro metodo è quello di partire da una campitura già stesa e con la gomma ad una bassa percentuale di opacità (io, di solito, uso un 12% o un 20%) "cancellare" le parti in luce (è così per esempio che ho realizzato la parte prossima alla mandibola del viso del ragazzetto)
Oppure utilizzando un pennello, sempre con opacità bassa e punta allo 0% di durezza, "scavare" letteralmente le forme.
Ovviamente non è che si usa 1 metodo solamente, cioè quando si ha il risultato finale ben chiaro in testa (e se lo si schiarisce procedendo a "step", e quindi prima di tutto studiandosi a matita le parti in ombra e le parti in luce) il procedimento per arrivarci diventerà una combinazione di queste possibilità.
Ecco perchè, quando mi scrivete le mail chiedendomi di spiegarvi come si fanno certe cose, non riesco mai a parlarvi degli strumenti che uso, perché questi ultimi fanno parte di una combinazione personale, che va a "gusto", ed è difficile da spiegarne l'ordine, che non esiste.
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