12 gennaio 2011

E i videogiochi?

Per anni c'ho giocato, assolutamente Commodore 64 e Amiga 500! (angolo della nostalgia: chi di voi aveva la mitica Niki II cartridge che abbinata al S.E.U.C.K vi permetteva addirittura di personalizzarvi i videogiochi?). Poi ad un certo punto smisi di usarli, probabilmente l'ultimo videogioco che comprai fu Metal Gear Solid e ci giocai per 14 ore in un week end di licenza quand'ero militare in aeronautica.

Per un po' di tempo il nulla. Studiavo il disegno e il colore, e non avevo tempo (e soldi) per comprarmi anche una console...

Poi, ad un certo punto, un paio d'anni fa ricominciai ad avvicinarmi al mondo videoludico, e oggi posso dire che ormai, i videogames, sono parte integrante del processo creativo che applico nel mio lavoro.

Non si può negare che ps3, xbox, wii (e altre o nuove consoles..), siano il futuro dei media di intrattenimento. Nei videogiochi convergeranno sempre di più gran parte degli apparati visivi e narrativi di cinema, tv, e fumetto.

Da un punto di vista narrativo il videogioco permette ormai soluzioni e applicazioni completamente prive di limiti. L'interattività è sicuramente l'elemento di forza e la "valvola di sfogo" di questo media. In più, se vogliamo fare un videogioco, nessuno ci impone, per necessità d'audience, di ficcarci dentro quei cani di Gabriel Garco e Manuela Arcuri (scegliete voi due attori americani per dare a questa frase un po' di respiro internazionale).

Anche il comparto visivo offre, sicuramente, un range di possibilità veramente vasto. Le intuizioni e le ispirazioni che vengono dalla grafica dei videogiochi sono continue e sempre differenti, e come accade spesso tra fumetto e cinema, le interazioni tra i vari media creano, sempre di più, dei piccoli (grandi) gioielli di giocabilità visiva (uncharted2).

Io sono molto limitato nei gusti, non gioco a tutto, sono un grandissimo appassionato di Rally e giochi di guida, e poi cerco di comprare quei videogiochi che in un modo o nell'altro possano aiutarmi a trovare nuove soluzioni per le mie tavole e le mie colorazioni.

Documentarsi. E' sicuramente questa la parola chiave se volete diventare sceneggiatori, disegnatori o coloristi. E i videogiochi, oggi come oggi, per me, sono documentazione (tanto che arrivo addirittura a scaricarli dalle tasse! yuppie!)

I videogiochi che ritengo fondamentali per uno studio visivo, specificatamente legato al colore sono:

Mirror's Edge: sicuramente un videogioco avveniristico , un "mezzo flop", incompreso. Parkour in soggettiva, ma chi se ne frega di giocarci? io mi fermo a guardare le luci e gli ambienti. Un uso della messa a fuoco strabiliante, e un gusto per gli accostamenti di colore, che diventano parte integrante della giocabilità, da fuori di testa. Soggetto tipico, sceneggiatura inesistente, musiche da orgasmo di Solar Fields. Imparate da Mirror's Edge cosa significa la LUCE.

Bad Company 2: videogioco di guerra. polveroso, arido, sporco, perfetto. Soggetto tipico, sceneggiatura ben fatta. Imparate da Bad Company 2 cosa significa creare una "situazione". Ricostruire un ambiente (per poterlo distruggere completamente), far respirare, al videogiocatore/lettore, esattamente l' "aria" che decidete voi. Imparate da Bad Company 2 cosa significa la LUCE.

E non a caso ho messo questi due titoli per primi e assieme. Creatrice di questi due capolavori visivi è la DICE (la "vecchia" digital illusions...vi ricordate pinball dreams?)a mio parere gli unici, assieme alla Codemasters, che sanno veramente ricreare la LUCE nei videogames.

Dirt 2: gioco di corse. Non troppo simulativo, molto arcade, non per i veri appassionati di rally, ma per i veri appassionati di "immagine". Imparate da Dirt 2 cosa significa la polvere, il terreno, lo sporco, la ghiaia, l'acqua. Entrate in macchina, in soggettiva da dentro l'abitacolo, con il vostro volante G25, fatevi una corsa nello Utah o in Croazia, e incamerate informazioni per i vostri colori. LUCE.
PS: Dirt 2 è appunto della Codemasters.

continua...

(ps: fidatevi, tutto convergerà, prima o poi, nello studio del colore! ^^)

EDIT:
Guardate questa immagine ingame di Bad Company 2...



10 commenti:

  1. Grande! cioè la documentazione è possibile scaricarla dalle tasse? wow!

    tralaltro banalmente dico pure che quello videoludico è un settore sicuramente sempre più alla ricerca di "mani" e "cervelli" provenienti dal settore artistico.
    Insomma in un mio futuro magnifico saremo tutti concept artist.

    io per le luci dai videogames ho amato particolarmente l'evocativo, sebbene grezzo, Kane & Lynch 2, ha degli effetti simil ripresa digitale cinematografica molto interessanti.
    Buono "studio"!

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  2. ehehhehe si si, tutto ciò che ti serve per documentarti puoi scaricarlo, se hai partita iva! dvd, libri, videogames! :D

    guarderò il gioco che mi segnali, anche se è un dramma perchè ne ho già parecchi che devo ancora terminare e se continuo ad accumulare non avrò più il tempo di lavorare!!! :D

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  3. Io grande appassionato di videogiochi. :D

    Ho un sacco di roba arretrata da finire e non vedo l'ora...appena ho tempo.

    Ma tornando a te...quando metti da parte la PS3 e giochi con la 360 che ci becchiamo sul Live con sfidoni a Forza Motorsport 3?

    Comunque i titoli da te nominati per approfondimento sul colore/luce li conosco a parte Bad Company.
    Che dire... Mirror's Edge è davvero notevole sotto quel punto di vista. La ricerca artistica/visiva è notevole.
    Dirt a differenza di un aspetto artistico particolare e d'effetto ti spara giu una grafica da mandibola a terra nuda e cruda. (Tra poco esce il 3).


    Personalmente di giochi visivamente notevoli come cromatismi particolari e il sapiente uso della luce ci sono alcuni titoli di punta della Ubisoft.
    Splinter Cell e Assassin's Creed ad esempio.


    Dai dai prenditi la 360 eheh

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  4. ihihih, jac, io sono un sonysta, convinto. :D Tutti parlano benissimo di FM3, migliore anche di gt5. vorrei proprio provarlo..ma io mi galvanizzo sui rally..e infatti non vedo l'ora che esca Dirt3. Ho giocato per anni a WRC evolved, e ora mi accontento con il molto mediocre Wrc della milestone (in questo proprio non ci siamo con la LUCE).

    Splinter Cell mai provato, Assasin's Creed si, ma per me non ci siamo, con la luce.

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  5. Sonaro. Eheh
    Comunque Forza 3 è fantastico. Sistema fisico impareggiabile.

    Assassin's Creed...bhe mi fido di te...però la grafica spacca comunque eheh.

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  6. :D

    lo so ma Sonaro è bruttissimo!! sembra Somaro!!! :D

    per la fisica anche gt5 se la cava divinamente...dovrei provare fm3 per fare un paragone... Sicuramente il punto più debole di Gt5 sono i danni, inesistenti.

    Si beh guarda...non è una questione di fidarsi di me eh! :) sono gusti personali! finchè parliamo di videogiochi, film, fumetti ecc..ognuo la vede a proprio modo! :)

    assassin's creed ha una bella grafica sicuramente, ma, per come la vedo io, non ha quell'impatto tridimensionale che ti fa rimanere a bocca aperta come Mirror's edge. In Mirror's edge senti l'aria che respiri...in Assassin's..no..per me. :)

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  7. Sonysta sembra Tronista.
    Per me è meglio Sonaro ehehehehehe

    Parlando di sensazioni penso che la grafica incida relativamente.
    Nel senso che come dici tu rientrano anche altri aspetti. Gusti personali, periodo in cui ci giochi, altre peculiarità del gioco, immersione etc etc.

    Su questo si potrebbero fare nomi di giochi graficamente mediocri che però ti fan sentire dentro il gioco come manco il più pompato graficamente riesce a fare.

    Chi ha detto Shenmue?


    Comunque il Gameplay incide tantissimo.

    Infatti riguardo a Mirror's Edge.
    Penso che tale sensazione esaltata sia ANCHE dovuta al fatto che nel gioco devi solo correre e saltare.
    Quindi a livello di gameplay c'è una semplificazione che ti porta a ricevere sensazioni a senso unico.

    In AssCreed invece il gameplay è molto più vario quindi si recepisce uno schema più vasto di azioni che non ti permettono di focalizzare l'esperienza di gioco su un unico aspetto. E ti perdi via. Eheh

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  8. Sono completamente d'accordo con te, soprattutto sul discorso del gameplay "semplificato" che ti permette di vivere più direttamente l'atmosfera del gioco.

    Cmq, magari, prossimamente, analizzeremo assieme alcuni screenshot di diversi videogiochi, da un punto di vista puramente "illustrativo". Prima, però, devo spiegarvi quali sono gli strumenti per analizzarli. ;)

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  9. Ma Mirror's Edge è anche di una giocabilità pazzesca, ve lo dice un videogiocatore diversamente abile che è riuscito a trasformare in rally su sterrato una corsa in pista con F40 su gt5 Prologue. e comunque: orgasmi a catena sui filmati di Dirt3, per gentile concessione di Manu.

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  10. si Alex, è vero Mirror's è giocabilissimo, ed è proprio questa sua giocabilità fresca e "semplice" che ti permette di vivere appieno le atmosfere urbane che ti circondano!!!

    gt5 prologue aveva una fisica non proprio realistica al 100%...GT5 invece ha una fisica pazzesca e quindi molto più "controllabile"...nel prologue le macchine non avevano pneumatici ma saponette! :) l'unica macchina che, finora, mi ha dato dei piccoli problemi è stata la lotus elise, una vera bestia. ;)

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