All'età di 2 o 3 anni usavo l'espressione "TATAI" per indicare il concetto di "passeggiata, camminare". Capitava, quindi, che quando volevo scendere dal passeggino, cominciavo a ripetere in continuazione "tatai!...tatai!!...tatai!".
Io sono nato e abito a Venezia. Quando vidi per la prima volta il fenomeno dell'acqua alta, rivolgendomi a mia madre le dissi: "aqua tatai!...aqua tatai!", per indicare appunto che l'acqua era venuta a fare una "passeggiata per strada".
Chiaro, ora molti miei amici potranno prendermi per il culo per questa cosa, e forse, ormai, mi porterò dietro questo imbarazzo per sempre, ma volevo intitolare questo blog usando una frase che per prima rappresenta, a mia memoria, un mio ragionamento. Un omaggino alla prima associazione di idee che ricordi.
Umiliante no?!.
Commovente
RispondiEliminaben ritrovato.
RispondiEliminami sono già prenotato un posto in prima fila, attendo i prossimi post!
ciao Vecio!
io sono capitata per caso ma un girettino ce lo rifaccio volentieri tra un pò...anzi vengo a fare un tatai nel tuo blog!! :-))
RispondiElimina@anonimo: commovente e umiliante. lo so.
RispondiElimina@andrew: grassie vecio mio, spero che faremo delle belle chiaccherate sul colore e sul nostro lavoro!!!
@Alessandra: sei la benvenuta! quando vuoi! vieni a...ehm..bo..?! tataiare?!?!? si può dire?!?! :D
complimenti per il titolo: al di là delle tue personalissime associazioni mentali "tatai" è una parola che io adoro e che mi catapulta nella mia infanzia veneziana.
RispondiEliminail suono (àquatatài) mi sa da neologismo "giappa"...
; D
grazie francesca!!! ma allora tutti i bimbi veneziani dicono "tatai"???? :D
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