Nel post dove vi ho descritto lo studio delle ombre sulla tavola di 100 anime vi parlavo del tratteggio a matita, che vi da la possibilità di definire innanzitutto le fonti di luce, e poi tutta la volumetrizzazione che da esse ne deriva.
In realtà non è strettamente necessario usare il tratteggio a matita per studiare le volumetrie. Possiamo anche farlo con altri strumenti.
A pantone per esempio, a pennarello (se vogliamo rimanere legati ad un discorso "cartaceo"), oppure direttamente a computer, utilizzando 1 o più grigi (1 basta e avanza).
tavola tratta da "Wondercity" Ed. Soleil, Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni, Disegni: Stefano Turconi, Colore: Emanuele Tenderini |
tavola tratta da "Wondercity" Ed. Soleil, Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni, Disegni: Stefano Turconi, Colore: Emanuele Tenderini |
tavola tratta da "Wondercity" Ed. Soleil, Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni, Disegni: Stefano Turconi, Colore: Emanuele Tenderini |
Utilizzando 1 grigio, avete già la possibilità di definire luci e ombre in maniera molto precisa, se poi volete elaborare molto di più il vostro studio preparatorio potete utilizzare varie sfumature.
Uso il grigio proprio perchè qui non mi interessa un discorso di "temperatura" del colore, ma voglio focalizzare l'attenzione esclusivamente sul contrasto tra luce e ombra per far uscire i volumi delle figure e degli ambienti.
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