11 giugno 2011

Step by Step 09 FINE!


Ancora un paio di accorgimenti da sistemare in questo ultimo step dell'esercizio.



Innanzitutto gli infissi delle finestre. Li scurisco, per avvicinarmi ad un risultato visivo simile a quello suggeritomi dalle ombre sul muro della foto di riferimento. Anche questa, potremmo considerarla come una "pippa mentale", e avremmo ragione a farlo, tuttavia scurire quelle stecche di legno sopra le finestre, in qualche modo, aiuta a darmi un po' di "struttura" aggiuntiva alla mia colorazione.



Poi vado a intensificare il rosso dei tappetini. Sia nella parte dove poggia il maestro, addirittura andando a stendere una velatura di colore SOPRA la china, in modo che il colore steso possa uscire maggiormente dall'immagine; sia nella parte sotto il taglio di luce dove abbiamo, nella versione precedente, una tinta marrone comunque coerente con l'atmosfera, ma che voglio far tendere al rosso per sostenere l'impatto cromatico dei tappetini, aggiungendo più "forza" alla tinta che mi interessa (il rosso appunto).

Come ultimo intervento vado a schiarire un po' la quinta dell'armatura, per come si evoluta la colorazione posso mostrarla un po' di più , quindi non ho paura a schiarirla per godere maggiormente dei dettagli del disegno. 

E siamo giunti alla fine dell'esercizio.
Se avete seguito tutti gli step che vi ho descritto, vi sarete resi conto come, nelle mie colorazioni, faccio una ricerca piuttosto analatica e ordinata del risultato visivo che mi pongo. L'ho ormai detto molte volte e non mi stancherò di ripeterlo: la documentazione è la base di ogni lavoro, che stiamo parlando di sceneggiatura, disegno o colore. 

Sono riuscito ad ottenere una "mia"colorazione sulla base di un esercizio sviluppato da un'altra persona (grazie Andrea Riccadonna), questo dimostra il fatto che sono ben distinguibili 2 fasi precise: 

-1 la prima di "strutturazione" della colorazione: studio dei volumi, tinte piatte e ombreggiature. In questa fase non ci concentriamo molto sul risultato, quanto sulla "preparazione del piano di lavoro". Lo studio dei grigi ci permette di avere sempre sott'occhio la direzione della luce e le forme che ne derivano, le tinte piatte ci permettono di tenere separati i colori, per una gestione comoda e veloce ad ogni livello, e di impostare, in linea di massima, l'atmosfera; le ombreggiature, se fatte correttamente, ci avvicinano stilisticamente al disegno che stiamo colorando, danno "corpo" alla colorazione e ci permettono di creare delle scene verosimili

-2 la seconda fase è di vera e propria ricerca (quella che ho fatto io in questi step). Foto di riferimento alla mano, si comincia a perfezionare la propria colorazione, ricercando l'atmosfera suggerita dalla documentazione. 

Spero che tutti i passaggi vi siano stati chiari! Per qualsiasi domanda son qua.

2 commenti:

  1. Fantastico! Grazie mille per tutti i consigli e la pazienza che hai avuto nel mettere insieme questa documentazione. Poche persone hanno la pazienza e la voglia di spiegare passo passo ogni loro ragionamento e tu sei una di quelle! :)

    ciaociao!

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  2. Grazie infinite per quesro Step by Step. Molto utili alcuni accorgimenti che non consideravo e ancora l'importanza di avere una foto di riferimento...

    Grazie so much!
    Jac

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