23 gennaio 2011

E' tutta una questione di cucina!

Come siete nel vostro lavoro?
Come rapportate la vostra professione alla vita che vivete ogni giorno? Alla scelte che fate, a ciò che rinunciate, ai sacrifici e alle conquiste che volete ottenere?

Io, personalmente, dentro di me covo un'incontrollabile Chef Ramsay...ma sogno con tutto il cuore di poter diventare come Jamie Oliver!

PS: oggi mi sa che è l'ultimo giorno che mi funziona il modem. Domani mattina spero di risolvere al più presto il problema comprandone uno nuovo, almeno per salutarvi prima della mia partenza per Angouleme!!!!

4 commenti:

  1. però lo chef Jamie si mangia la pasta al ragù insieme alle pinte di birra, queste cose bisogna rifletterci bene

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  2. io non la vedo dal punto di vista del risultato finale, nei confronti di chi assapora il piatto. Ma di come hai vissuto la sua preparazione, il lavoro che ti ha portato a realizzare la più semplice pasta all'olio come per i manicaretto più prelibato e raffinato.

    Chef Ramsay la vive come una guerra, passionale sicuramente, ma nervosa, veloce, tecnica, cristallina.

    Chef Jamie ti coltiva le erbette dei frati nel monastero.

    Anche nel rapporto con gli altri le differenze sono abissali, l'approccio con i colleghi, con le persone fanno il tuo lavoro.

    Io non so se voglio arrivare a fare capolavori o meno, ciò che sto cercando io è un senso di sereno equilibrio con il mio lavoro. Tempi giusti, segni giusti, colori giusti, ricerca e riflessione.
    non voglio che sia sempre e solo una guerra! :D

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  3. sabato sera ho fatto lo spezzatino...anzi,venere e lo ho mangiato sabato sera...appunto:sconsigliato come afrodisiaco!!!!manu,ma quell'enorme buèo nella foto di angouleme di crippa è proprio il tuo?????
    &manu

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  4. ah!!!ci erano pure le scrumbles potatos...forse anche quelle non le consiglierei...
    sciào
    sempre io

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