16 maggio 2011

Varie cose


- Finalmente sono riuscito a disegnare una tavola usando il mio feticcio più feticcioso! Le meduse!! penso che questo buffo personaggetto me lo porterò avanti per un po', ho molti "esperimenti" visivi e narrativi da realizzare utilizzando le meduse. La tavola in questione l'ho realizzata, assieme allo scrittore Alessandro Mainardi, per il prossimo numero di MONO, che uscirà, credo di aver capito, in prossimità di Lucca Comics e che avrà come tema "Le Diversità". Sono molto contento del risultato ottenuto in questa breve ricerca visiva, vi pubblico una piccolissima anteprima a colori (nella rivista la tavola verrà pubblicata in b&n). Ps: che nome potrei dare alla mia bella medusina?


- Ho provato a farmi piacere Crysis 2, per ps3, ma proprio non ce la faccio. Eccessivo, troppe cose, troppa "perfezione". Il mio problema, è importante dirlo, è comunque che non riesco a giocare alla playstation in "single player", ho bisogno di giochi che prevedano la modalità Co-op, e in quest'ottica Call of Duty Black ops è ancora la migliore soluzione. Ho rientrato Crysis 2 in negozio, e ho portato via Killzone 3, molto più divertente, esteticamente più "pulito" ed evocativo, e in più c'è la campagna Co-op, che ho già terminato. Voto: 7.


- Ho iniziato a guardare la serie "Games of Thrones". Bella, veramente. E poi ci sono un sacco di donne nude.  


- il Workshop a Milano è stato, ancora una volta, un vero successo. Ci siamo divertiti molto, i miei studenti ed io, a parlare di colore e disegno. Come sempre ho cercato di offrire il massimo per suggerire un metodo che non è una "risposta assoluta" a tutti i dubbi legati alla tecnica di colorazione digitale, ma uno scheletro di riflessione che potrà dare la possibilità, agli interessati, di migliorare personalmente e crearsi un proprio stile. Nei prossimi giorni commenterò gli esercizi che avevo pubblicato nel blog prima di partire per Milano; ho ricevuto molte mail con le vostre colorazioni, e risponderò personalmente ad ognuno di voi per indicarvi i "pro" e i "contro" dei vostri elaborati. Se qualcuno mi darà il permesso, pubblicherò il "giudizio" anche sul blog per condividere con tutti alcune riflessioni interessanti.

- Vado a rispondere ad un commento pubblicato da "Anny" sul post dell' "Iper-Riflessione"...Il commento è questo:


Credo che il rapporto tra allievo/maestro non sia proprio come tra colleghi,parlo da allieva (e non solo nel disegno), quando non si sa nulla o poco,si sta ad ascoltare/leggere con attenzione,successivamente si prova a mettere in pratica e probabilmente dopo,nel momento in cui arrivano i primi problemi oggettivi, possono nascere delle domande per levarsi qualche dubbio o insicurezza. Quindi la mancanza di commenti da parte di neofiti mi sembra forse normale.

Quello che però mi incuriosisce è l’interscambio di conoscenza tra coloro che hanno già un bagaglio d’esperienza ma vogliono migliorarsi,dare del valore aggiunto ,apprendendo un po’ dal metodo di qualcuno che si stima.(il post inizialmente è improntato tra interscambio di pareri tra colleghi no?)
Mi sembra di aver capito, che la superficialità non paga,quindi chiedersi che tecnica usa (pennino o pennello nell’esempio con Moebius) probabilmente non serve, se si è già acquisita una certa dimistichezza con le proprie “armi”. La differenza sta nel come ci si approccia,nell’approccio mentale prima ancora di quello pratico..
La mia curiosità è: si riesce a mettere da parte il proprio metodo/approccio mentale, per avere la mente libera abbastanza per acquisire un po’ del metodo che ci interessa apprendere?...applicandolo con la dovuta attenzion/precisione?
Dico questo perché ,mi pare che dai commenti….in tanti, credevano di aver capito il “metodo” ma alla fine ci si accorgeva che qualche pezzo lo si tralasciava per la strada.(es sull’osservazione…o la documentazione..)
Parlo per me. Alle volte “credo” di aver capito il “metodo” che mi interessa, ma in realtà è già una mia interpretazione dello stesso…quindi simile ma non uguale,credo sia normale no?
Un'altra curiosità è: se uno dei punti fondamentali è l’osservazione;oltre al gusto per l’osservazione della realtà/documentazione,può essere utile osservare il metodo di un collega per capire delle cose,quindi vederlo in azione, mentre disegna/colora? 
Io penso di sì,se quel santo non ti avesse fatto vedere il video di Moebius eri ancora lì che ti friggevi la testa!!! :D ghghgh …almeno ci toglie dei dubbi “superficiali”.Chiudo con una scemenza delle mie altrimenti inizio a diventare contorta e mi perdo!
Ciauuuuu 

Anny 

Rispondo ad Anny:

- il punto non è apprendere al 100% la tecnica o lo stile di un altro disegnatore. Ma comprendere i suoi obiettivi nell'accezione dei suoi risultati che interessano a noi. Apprezzo la morbidezza del disegno di Jack? mi chiedo cosa posso fare per acquisire quella stessa morbidezza, nel mio disegno. Non è una questione, quindi, di clonare un metodo, quanto di riflettere sugli strumenti che abbiamo per migliorare/modificare il nostro personale modo di fare. E questo solo se hai intenzione di apprendere cose nuove, oppure metterti in discussione per raggiungere altri risultati diversi dai tuoi. La vita di un disegnatore/colorista dovrebbe, secondo me, essere caratterizzata da continue ricerche ed entusiasmo nei confronti delle potenzialità che ci offre il nostro lavoro e la nostra tecnica. Parlare con gli altri è il primo modo per agevolare e alimentare questa "curiosità".

- certo che può essere utile guardare un altro "collega" che disegna, per capire il suo modo di affrontare la costruzione di una tavola, di un'illustrazione ecc. L'osservazione diretta del lavoro di un altro disegnatore può chiarirci facilmente e rapidamente dubbi che magari ci portiamo dietro da molto tempo.

- ripeto, e sintetizzo: il discorso non è "copiare", "clonare" o "apprendere" in maniera "rigida" e "regolata" il metodo di un altro disegnatore, o colorista, che ci piace. Il punto non è nemmeno quello di trovare, attraverso queste riflessioni, una risposta che vada bene per tutto. E' il dialogo che è importante. E' il solo e semplice "parlarne", a mio modo di vedere, che fa scaturire pensieri e riflessioni che possono aiutarci a capire delle cose. Io pongo un "problema" a Jack, lui lo pone a me, ne discutiamo e ognuno di noi arriva alle proprie riflessioni. Il dialogo.


2 commenti:

  1. non sono un disegnatore quindi non commento le tue creazioni, che nella mia ignoranza sembrano comunque molto medusose :)

    la demo sull'alzheimer è bellissima !!!

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  2. ihihihh bello il termine "medusose" ;))))))))
    grazie!! :)

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